“La convivenza pluriculturale appartiene e sempre più apparterrà alla normalità, non all’eccezione. Ciò non vuol dire però che sia facile e scontata (…) La promozione di eventi comuni ed occasioni di incontro ed azione comune non nasce dal nulla, ma chiede una tenace e delicata opera di sensibilizzazione, di mediazione e di familiarizzazione, che va sviluppata con cura e credibilità.
Da qui l’importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera”