Non siamo pesci
SaltaMuri aderisce
L’appello lanciato da Luigi Manconi sul suo blog ha ricevuto l’adesione di tantissime persone , da Benigni a Saviano, Cacciari, Ciabatti, Lerner .
“Non siamo pesci” lo ha detto Fanny, una donna scampata alla guerra in Congo e recuperata in mare dalla Sea Watch.
Come lei non sono pesci tutti i migranti che muoiono da “persone” sui barconi della disperazione nel Mediterraneo o che, se vengono salvati , vengono respinti dai porti italiani con motivazioni che hanno una sol denominatore comune: “il deprezzamento del senso e del valore della vita umana“.
In tanti diciamo “Non in mio nome” , adesso basta.
Il Manifesto “Non siamo pesci” chiede al Parlamento di istituire una commissione di inchiesta sulle stragi in Mediterraneo e di attuare una missione in Libia, nonché di trovare un porto sicuro per la Sea Watch, invita poi gli altri Stati europei a redistribuire “a terra” i migranti
SaltaMuri aderisce al Manifesto e sarà presente al presidio non violento di lunedì 28 gennaio 2019 alle 17 a Montecitorio a Roma
Foto A.D’Auria